lunedì 2 novembre 2015

Arrivederci EXPO!

QUI il link per il TOUR VIRTUALE del Padiglione della Spagna
Si é conclusa lo scorso 31 ottobre l'Expo di Milano 2015 "Nutrire il pianeta: energie per la vita" che, da maggio a ottobre, ha accolto tantissimi visitatori (numeri record parlano di oltre 20 milioni di visite, con record nell'ultimo mese). 
La Spagna ha partecipato con un padiglione dedicato ad alcune aree tematiche chiave di Expo, come per esempio l'esperienza nel campo della produzione e distribuzione di alimenti di base, i benefici del proprio modello alimentare frutto dell'incontro tra tradizione e innovazione, la relazione tra paesaggio, produzione di cibo e cucina nei modelli di turismo alternatvo... in una grande combinazione fra tradizione e innovazione presente non solo nella proposta del padiglione in sé, ma anche nella struttura dello stesso (a metá tra legno e acciaio, in due edifici vicini e complementari, a loro volta strutturati tra spazi chiusi e aperti).
All'ingresso del Padiglione, un'installazione artistica: una valigia di 5x4 metri con cui inizia il Viaggio del sapore che prosegue all'interno della struttura con una mostra che guida i visitatori nell'immaginazione culinaria di un cuoco attraverso i paesaggi e gli aspetti piú rappresentativi della produzione agroalimentare divisa per regioni geografiche.
All'interno, su una superficie di oltre 2.000 metri quadrati, prodotti, spazi espositivi e materiali illustrativi che richiamano il messaggio del "linguaggio del gusto" in tre zone differenti che a loro volta richiamano il territori, i prodotti, la gastronomia.


 Del Padiglione spagnolo non ci é troppo piaciuto il caos transitorio dei visitatori, che impediva una corretta e meditata osservazione del moltissimo materiale a disposizione per riflettere sulla cultura gastronomica - e non solo - della penisola iberica.
Abbiamo invece amato l'idea di una valigia "chiave" per dare avvio a un viaggio non solo nella struttura metá in legno e metá in acciaio del Padiglione, ma anche attraverso i sapori alimentari che la penisola iberica ci offre. L'installazione interna dei piatti é simbolo di quelle volte in cui con poco, si puó fare tanto: una scenogafia spettacolare per iniziare il percorso del gusto, proseguito poi in altre sale dai contenuti moderni, interattivi, ma che allo stesso tempo rimandavano alla genuinitá della tradizione, dei prodotti della terra (basti pensare all'olio, al vino...) su cui la Spagna ha costruito il proprio impero.
Di grande impatto anche le settimane dedicate alle Comunidades autónomas, una splendida vetrina sul nostro ambiente, spunto di riflessio sulla diversitá geografica del territorio spagnolo da cui deriva una varietá cosí meravigliosa di prodotti.
Ci dispiace pensare che questa esposizione universale sia giá finita; c'é forse un senso di tristezza in tutto questo mondo cosí grande contenuto in uno spazio cosí piccolo, che pure doveva avere una fine.
Con la speranza che gli spunti di riflessione e la voglia di approfondire, e i progetti per realizzare un viaggio del sapore della nostra Spagna, siano sempre piú costruttivi delle critiche.

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